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ARTICOLO TRATTO  DA "IL CITTADINO" DEL 13/11/2010 - Tre comuni uniscono le forze per l’accordo sulla sicurezza
 

Tre comuni uniscono le forze per l’accordo sulla sicurezza

 

 San Colombano, Borghetto e Graffignana sono pronte a mettere in rete le proprie forze di polizia locale per dare migliori servizi ai cittadini e ottimizzare le risorse. I tre comuni darebbero vita a un bacino unico di servizio da quasi 15mila abitanti, sul quale andrebbero a operare nove agenti di polizia locale con una miglior specializzazione nei diversi ambiti di competenza. L’idea ha ottenuto l’approvazione di tutti e tre i primi cittadini dei paesi interessati, Franco Rossi di Borghetto, Gigi Panigada di San Colombano e Marco Ravera di Graffignana, ed è ormai pronta per entrare nella fase progettuale vera e propria. Nel corso di un incontro che si è tenuto in settimana, per la prima volta sono stati esaminati i dati con cui le amministrazioni devono fare i conti, primo passaggio necessario per equilibrare gli impegni e gli oneri in previsione di un progetto comune. «Non vogliamo fare un consorzio delle tre polizie locali ma piuttosto un accordo o una convenzione, uno strumento più agile che ci permetta di mettere insieme le rispettive forze e destinarle meglio alle diverse funzioni - dice Marco Ravera, sindaco di Graffignana, che in questo momento tiene maggiormente le fila del progetto -. Abbiamo appena iniziato a vedere i dati, e su quelli dobbiamo confrontarci perché delle differenze esistono. Dovremo essere bravi adesso a cogliere queste differenze e trasformarle in potenzialità di miglioramento piuttosto che in punti critici. Tutte le amministrazioni però sono convinte della bontà del progetto e per questo siamo ottimisti».Entro la fine dell’anno questa bozza di collaborazione potrebbe già trasformarsi in qualche atto pratico legato a iniziative particolari, per poi arrivare a un progetto completo vero e proprio nei primi mesi del 2011 ed entrare in operatività nella prossima estate.«Quello che vogliamo fare è un progetto articolato, non si tratta soltanto di prestarsi i vigili per qualche manifestazione - spiega ancora Ravera -. L’obiettivo primario è quello di riportare gli agenti per strada, e la messa in unione delle forze potrebbe portare ad avere una pattuglia sempre disponibile sul territorio per due turni quotidiani e una copertura di 14 ore. Inoltre, le competenze sul commercio potrebbero andare a un unico responsabile, coadiuvato da tre agenti di riferimento ciascuno per il proprio territorio. Infine, anche la gestione amministrativa delle contravvenzioni potrebbe passare da un unico centro». Il valore aggiunto di un simile accordo starebbe in migliori servizi al cittadino e minori spese, una volta a regime, per le amministrazioni, magari pensando anche alla possibilità di affidare alcune competenze a società esterne in supporto della polizia locale. «I tre comuni sono vicini e con una viabilità tale per cui ogni punto di ogni paese è facilmente raggiungibile in soli cinque minuti - conclude Ravera -. Abbiamo quindi una grande opportunità, e siamo convinti che questa idea ci porterà a qualcosa di concreto e molto utile per i cittadini».Andrea Bagatta

 

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